SEI PRONTO PER IL PROSSIMO CAMBIAMENTO?

Classifiche de “Il Sole 24 Ore”

Ventiquattro anni e tutto è cambiato. Nel 2018 solo JP Morgan era ancora presente in classifica, passando dalla decima alla sesta posizione. I colori ci indicano anche il forte cambiamento subito dalla nostra società molto sbilanciato sulla finanza e la tecnologia. Sono notevolmente cambiate le nostre abitudini di vita e il mondo produttivo ne è lo specchio. Nel 1994 la classifica era molto più armoniosa dal punto di vista produttivo ben rappresentato dal settore energetico, automotive, sanitario, dai beni di largo consumo, dalla finanza e dalla tecnologia (che iniziava a fare i sui primi veri esordi). Erano settori che avevano e hanno un forte impatto sulla vita lavorativa. Basti pensare all’automotive che necessita di tanta manodopera, di tantissimi capitali, ma ha una bassa marginalità, costringendo a lavorare su grandissimi volumi, per generare una remunerazione adeguata. Ventiquattro anni sembrano un lasso di tempo molto importante, ma chi c’era ventiquattro anni fa avrebbe mai detto che una società tecnologica, a qual tempo agli albori, avrebbe soppiantato società come General Motors o General Electric? Quando vivi il presente, è difficile immaginare che il futuro possa essere molto differente da ciò che in quel momento si vive. Alla fine del 2019 nessuno avrebbe mai immaginato che da lì a pochissimi mesi la vita familiare e professionale di quasi tutto il pianeta sarebbe stata stravolta.

La finanza è stata per anni al servizio delle attività produttive, ma negli ultimi decenni si è trasformata divenendo altra cosa: ha asservito a sé la società e il mondo produttivo. Forse le cose iniziano a cambiare, i primi segnali cominciano a palesarsi quando si sente parlare di finanza sostenibile, ovvero di una finanza al servizio delle imprese che le aiuti nel passaggio dalla produzione energivora, irrispettosa dell’ambiente e delle sue risorse ad una produzione rispettosa dell’ambiente e in armonia con esso. Questa nuova tipologia di finanza avrà il compito di rendere profittevoli gli investimenti in progetti che siano in perfetta armonia con quelle risorse che saranno dei nostri figli, dei nostri nipoti e dei nipoti dei nostri nipoti. Si inizia a parlare di sostenibilità, così come ventiquattro anni fa si iniziava a parlare di tecnologia e i primi Pc entravano nelle nostre abitazioni. Forse non dovremo aspettare ventiquattro anni, perché la tecnologia ci aiuta a entrare nel futuro in molto meno tempo. Sarò ottimista, ma questo è uno dei cambiamenti che mi aspetto dal prossimo futuro: una finanza al servizio dei cittadini e delle imprese, una finanza sostenibile.

E tu quale cambiamento ti aspetti dal futuro?

Dott. Cosimo Izzinosa